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Le 30 Caretta caretta da record tornano nel Mar Mediterraneo (dopo un anno all’Oceanografico)

Erano state recuperate sulle spiagge di Alicante lo scorso anno, quando la costa valenciana aveva registrato un record storico di deposizioni di Caretta caretta. Furono nove i nidi rilevati con la nascita di circa 500 piccoli: un’anomalia da imputare probabilmente al cambiamento climatico e al surriscaldamento delle acque. Molte uova furono portate all’Oceanografico di Valencia per far parte del programma di crescita e sviluppo “Head Starting” della Fondazione Oceanogràfic, con l’obiettivo di garantire ai neonati dimensioni, peso e capacità di nuotare sufficienti ad affrontare l’habitat marino. Dopo un anno di allevamento in vasca, in 30 sono state liberate ieri sulla spiaggia di Les Albaranes di Dénia, 100 chilometri a sud di Valencia. E ora nuotano nel Mar Mediterraneo, pronte – per quanto possibile – a far fronte ai pericoli dei predatori naturali.

Un record, quella della ricca stagione di deposizioni di Caretta caretta, che si è confermato anche nell’estate appena conclusa: sono stati otto i nidi registrati quest’anno sulle spiagge valenciane. A fronte di uno o due nidi per stagione che si contavano negli anni passati. “Questo aumento – fa sapere in una nota l’Oceanografico di Valencia – potrebbe essere legato agli effetti dei cambiamenti climatici e all’aumento della temperatura dell’acqua, che sembra suggerire l’espansione della specie verso nuove aree di nidificazione, come le coste di Italia, Francia e Spagna”.

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