Quando a febbraio 2025 è nato Ekon, al Bioparc Valencia ci si è trovati di fronte a una situazione già conosciuta ma sempre complessa da gestire: la madre, Eva, non produceva latte a sufficienza e il piccolo non avrebbe potuto sopravvivere senza un intervento immediato. Per questo è stato attivato il protocollo di allevamento a mano controllato, una procedura delicata che permette di garantire le cure necessarie al neonato limitando, allo stesso tempo, il rischio di una eccessiva dipendenza dall’uomo.
Questa scelta rientra nelle linee guida del programma europeo di conservazione EEP, dedicato alla tutela della sottospecie Pan troglodytes verus, classificata come Critically Endangered dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura. L’obiettivo è sempre lo stesso: permettere al piccolo di crescere mantenendo i comportamenti naturali e, una volta stabilizzato, riportarlo nel proprio gruppo sociale.


Un precedente importante: il caso del 2011
La storia del gruppo di Valencia include un precedente rilevante. Nel 2011, infatti, la femmina Eva aveva assunto un ruolo centrale accogliendo Djibril, un giovane scimpanzé nato a Fuengirola. Quell’episodio aveva dimostrato sia la capacità della femmina di accettare un piccolo non proprio, sia la solidità dei protocolli gestionali applicati dal parco. Questa esperienza è diventata un riferimento fondamentale anche per il percorso preparato per Ekon.
Il percorso di reinserimento
Quando Ekon ha raggiunto uno stato fisico e comportamentale adeguato, è iniziato il reinserimento nel gruppo familiare. La prima fase ha previsto il ricongiungimento con la madre Eva. Successivamente il piccolo è stato introdotto alla sorella Cala, quindi alle femmine adulte Natalia, Noelia, Py e Malin, seguendo una sequenza pensata per garantire stabilità e progressione naturale nelle interazioni. La fase conclusiva è avvenuta alla presenza del maschio adulto Moreno, padre del giovane. Tutte le tappe sono state accompagnate da osservazioni costanti per valutare le risposte del gruppo e l’adattamento del piccolo, verificando la compatibilità delle interazioni e la stabilità della struttura sociale.
Una volta completato il percorso, Ekon è stato reinserito stabilmente ed è ora presente anche nell’habitat esterno del parco. Le sue interazioni con gli altri individui, di età e ruoli sociali differenti, corrispondono a quelle tipiche di un giovane scimpanzé nella sua fase di crescita.
Il contesto conservazionistico
Il bioparco di Valencia, insieme a quello di Fuengirola, gestisce uno dei gruppi più significativi di scimpanzé dell’Africa occidentale presenti in Spagna, all’interno del programma europeo EEP destinato alle specie minacciate. La storia di Ekon, come quella di Djibril nel 2011, rappresenta un caso concreto di applicazione dei protocolli dedicati ai grandi primati, utili per affrontare situazioni critiche, mantenere la coesione sociale del gruppo e contribuire alla tutela della sottospecie Pan troglodytes verus.
