Meno di 200 in natura, circa 300 negli zoo. Lo Zoo di Francoforte ha salutato un mese fa la nascita di due piccole gazzelle di Mohrr, “criticamente minacciate” di estinzione, oggi diffuse in un’area tra Niger e Ciad che copre circa l’1% dell’habitat originale. Le piccole “tedesche” hanno trascorso il primo mese seguendo le loro madri, in un exhibit condiviso con le antilopi addax. Una specie “tornata indietro” dall’estinzione quando, all’inizio degli anni ’70, un contingente di zoo tedeschi sono riusciti a ricostituire una piccola popolazione in Nord Africa. Con il parco zoologico di Francoforte tra i protagonisti, grazie alla reintroduzione di numerosi esemplari tra il ’92 e il 2001.


“I giovani sembrano essere fatti quasi interamente di zampe, occhi e orecchie”, spiega la Ina Hartwig, Direttrice del Dipartimento Cultura e Scienza della struttura tedesca. “Alla fine degli anni ’60 la caccia e la perdita di habitat dovuta all’allevamento di bestiame, avevano ridotto il loro numero a pochi esemplari. Poi le reintroduzioni di successo ma la popolazione rimane molto fragile. È per questo che la popolazione ospitata negli zoo europei, con un contingente di circa 300 animali, è un fattore chiave per la conservazione della specie e per il successo del programma EEP di allevamento. Aspetti importanti come la riproduzione, l’alimentazione e la struttura sociale, possono essere studiati in modo da conoscere meglio la specie. E proteggerla meglio”.