È l’unica piccola koala di Francia, è vulnerabile di estinzione secondo IUCN e trascorre il tempo nella tasca marsupiale della mamma. O meglio, quasi tutto il tempo. Perché allo Zoo di Beauval, che quest’anno celebra i 45 anni dalla fondazione, la terza figlia di Genoa comincia a mettere timidamente il muso fuori dal marsupio, in attesa di diventare abbastanza grande per entrare e uscire più autonomamente. Nel frattempo, i suoi keeper hanno proceduto alla pesata e, oltre a confermare che si tratti di una femmina, hanno registrato i suoi 734 grammi. Per il nome ci si affiderà al popolo del web, che potrà scegliere tra 4 proposte dello staff. Una specie iconica e in declino, che ha visto iniziare il proprio declino dall’Australia orientale nelle ultime decadi dell’800, proprio quando sull’isola sono sbarcati gli Europei.
L’unica famiglia di koala di Francia abita nella Greenhouse di Beauval dal 2020, con madre, padre e uno dei fratelli. Fa parte di un contingente di 50 esemplari ospitati nei parchi zoologici d’Europa, che tenta di conservare un patrimonio genetico sull’orlo della scomparsa. Per alcuni mesi la piccola si nutrirà ancora esclusivamente del latte della madre mentre non appena sarà pronta, inizierà a comportarsi da vera foglivora. Ma non una qualunque: questa specie segue in natura una dieta specializzata, composta quasi esclusivamente di foglie di eucalipto. Alla quale raramente è in grado di derogare: proprio questo è uno dei motivi che ne stanno decretando il declino, causato dalla deforestazione di ambienti così unici e così fragili. Che non solo li espone a risorse di cibo limitate, ma anche a una severa frammentazione dell’habitat a causa dell’espansione delle attività umane. Incidenti stradali e predazioni da parte di cani domestici sono le conseguenze più frequenti.
