Dopo due anni di ristrutturazione, i pinguini saltarocce e i pinguini reali sono tornati a allo zoo Hellabrunn di Monaco. Ventidue in tutto, gli esemplari erano stati temporaneamente ospitati a Odense (Danimarca) e a Pairi Daza (Belgio), per poi tornare in Baviera in una struttura completamente modernizzata. “Criticamente minacciata” di estinzione l’una e “quasi a rischio” l’altra, le due specie convivranno senza problemi anche se per il momento, gli esemplari sono ancora solo in contatto visivo.







“Il trasporto, il trasferimento nella nuova struttura e l’adattamento sono andati molto bene”, afferma il Eric Diener, curatore dell’Hellabrunn Polar World. Che aggiunge: “Nelle ultime settimane sono stati effettuati test approfonditi dei sistemi di ventilazione e di filtraggio dell’acqua per garantire condizioni climatiche ottimali per gli animali. Le due specie vanno d’accordo tra loro, ma come con tutte le creature viventi, a volte possono sorgere discussioni e incongruenze. All’inizio vogliamo evitare il piĂ¹ possibile lo stress e quindi preferiamo garantire loro uno spazio riservato per singola specie”, spiega Diener.”.
Hellabrunn partecipa al programma di allevamento e gestione ex situ delle specie a rischio di estinzione (EEP) sia per i pinguini saltarocce che per quelli reali perchĂ©, spiega ancora Diener, “Una cosa è certa: l’Antartide è un habitat fragilissimo a causa del riscaldamento globale. La metĂ di tutte le specie di pinguini sono considerate almeno in pericolo o addirittura in pericolo critico, anche a causa della distruzione dei loro ecosistemi. La maggior parte dei pinguini sono monogami, formano coppie riproduttive che rimangono fedeli per tutta la vita. Si riproducono spesso in grandi colonie e vivono sulle zone costiere dell’Antartide, ma necessitano di correnti oceaniche fredde. Senza le quali, la loro sopravvivenza è a rischio”.