“Good zoos”, l’appello di Joel Sartore all’EAZA: “Unitevi a me, siamo ancora in tempo”

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Si è conclusa ieri la conferenza annuale dell’Associazione Europea degli Zoo e degli Acquari, che si svolta allo Zoo di Lipsia dal’8 al 12 ottobre. Come sempre, si è trattato di un evento con decine di sessioni scientifiche alle quali hanno partecipato coordinatori europei, direttori degli zoo, staff medico veterinario, biologi, naturalisti ed etologi concentrati sul benessere animale. Tra di essi non è mancato Joel Sartore, il più famoso reporter fotografico del National Geographic. Sulla sua “The Photo Ark” ha recentemente imbarcato la 16.003° fotografia di una specie animale a rischio di estinzione.

L’americano, fondatore dell’arca fotografica della biodiversità “The Photo Ark” (e autore, scrittore, insegnante), è intervenuto durante l’assemblea plenaria sulla conservazione della fauna selvatica. Abilissimo narratore grazie alla spontaneità e al sorriso bonario che non lo abbandonano mai, ha raccontato il percorso che lo ha portato a fondare, oltre 25 anni fa, la più grande arca fotografica delle specie a rischio estinzione. Sedicimila animali, sedicimila scatti dagli zoo e dai centri di allevamento di tutto il mondo, rigorosamente su sfondo nero o bianco. Questo il tratto distintivo che lo ha reso grande. Tra le strutture zoologiche italiane, nel 2017 Joel ha puntato la sua macchinetta fotografica su alcune specie a rischio di estinzione al Parco Natura Viva di Bussolengo. 

Nel suo messaggio al pubblico, il fotografo esibisce innanzitutto il proprio pass della Conferenza, quasi a voler sottolineare che faccia parte di diritto della comunità europea degli zoo e degli acquari. “Sono qui solo per dirvi che i buoni parchi zoologici sono veramente la chiave di volta per il futuro della conservazione delle specie animali”, annuncia Joel. “I buoni zoo allevano e gestiscono popolazioni sostenibili di specie criticamente minacciate di estinzione, infatti molti degli animali che io ho fotografato, ora sarebbero estinti se non fosse stato per i buoni zoo. Inoltre, l’altra cosa che fanno i buoni zoo è educare il pubblico, ogni giorno dell’anno. È importante per noi, ora che le persone sono sempre più urbanizzate, mantenere una connessione fondamentale tra gli esseri umani e la fauna selvatica, che ci possa permettere di vedere, annusare ed ascoltare la fauna selvatica dal vivo. Questo fa in modo che il mondo si interessi a salvare gli animali e i loro habitat, mentre c’è ancora tempo. Per favore, unitevi a me nel supportare i buoni zoo in tutto il mondo e a raccontare che ci sono ancora moltissime cose incredibili da vedere, che possono essere salvate. Siamo ancora in tempo. Dobbiamo solo prestare attenzione. E agire!”.

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